lunedì, Aprile 28, 2025
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SITUAZIONE ECONOMICA COMUNALE: UN PIETOSO RIMPALLO DI RESPONSABILITÁ

Questa, in sintesi, è pubblicamente diventata la sconfortante autodifesa che la sindaca Del Grande – incalzata dall’opposizione di Sinistra Plurale e dalla ex sindaca Ilaria Parrella (con la consigliera Maccanti) – ha messo in campo di fronte allo stato pietoso dell’attuale condizione economica comunale.

Bilancio non ancora portato in approvazione ma che ha già prodotto, oltre alla ormai nota autoriduzione dello stipendio di Sindaco e Assessori, anche gli annunciati aumenti di tutte le tariffe dei servizi, dalle mense ai trasporti scolastici, dalle rette dell’asilo nido comunale, sino alla già introdotta tassa di soggiorno.

Ma, attenzione! Non sempre “aumento di tariffe” corrisponde ad “aumento delle entrate”; i cittadini, troppo vessati dai rincari, potrebbero anche decidere di rinunciare ai servizi e allora …. addio aumenti delle entrate! Specialmente per i servizi a domanda individuale.

La sindaca Del Grande, a mezzo stampa e in un solo istante ci spiattella tutto e rende pubblici quelli che erano i rapporti tra la sindaca Parrella e lei stessa che per ben 10 anni le ha fatto da vice.

Dieci anni di sindaca Parrella, che pur di ricoprire il ruolo di sindaco si allea con la destra; una destra che pur di amministrare il Comune subisce quelle condizioni e accetta tutto senza neppure sapere.

Questo si apprende con chiarezza dagli stessi protagonisti. La Ex Sindaca Parrella “tenendosi la delega al bilancio dal 2013 al 2023 (…) era consapevole dello stato delle cose” e sapeva che ci sarebbero poi stati gli aumenti, mentre tutti gli altri erano evidentemente tenuti all’oscuro.

E non è certo con questo “outing “ pubblico che la Del Grande e i suoi assessori presenti anche nelle precedenti giunte della Parrella, possono cercare di auto-assolversi, cercando di minimizzare dieci anni di inerzia in cui hanno prestato passivamente il fianco a ogni volere e decisione della ex-sindaca.

In realtà, di fronte a queste affermazioni che hanno il merito della spontaneità e anche di una disarmante ingenua sincerità, se non ci fosse abbondantemente di che piangere e incavolarsi, ci sarebbe da ridere per l’aspetto umoristico e il senso del ridicolo.

Amministrazioni che, dal 2013 ad oggi, hanno contratto mutui molto importanti per milioni di euro, per lavori faraonici di rifacimento di piazze sulla cui necessità si potrebbe discutere, che hanno realizzato il distretto sanitario in una zona di difficile accessibilità.

E poi i parcheggi…. Già, i parcheggi. Nella “chiocciola” di Santa Maria a Monte i parcheggi, dopo tanti anni, sono ancora un problema irrisolto; eppure sono indispensabili per poter pensare di rilanciare la fruibilità e le presenze nei centri storici; tant’è che il famoso progetto “il borgo che vorrei” (anche questo ha impegnato ben 400mila e più euro di soldi pubblici in finanziamenti temporanei ai commercianti del borgo, in sgravi fiscali ed esenzioni) è stato assolutamente fallimentare (basta vedere la situazione attuale).

E come dimenticare i finanziamenti perduti e lasciati decadere – come, ad esempio, quei 1,3 milioni di euro del PNRR per l’asilo nido di Montecalvoli e per i quali Parrella e Del Grande hanno dato vita ad uno squallido spettacolo in cui si sono rimpallate più volte le reciproche responsabilità?

Se l’atteggiamento di questa amministrazione sarà meno propagandistico e ideologico, ma più diretto a risolvere le criticità del territorio, non sarà certo Sinistra Plurale a tirarsi fuori dalle possibilità di confronto.